Si chiama “Cantine senza Barriere” l’associazione nata qualche anno fa in Veneto, territorio noto per la sua eccellente tradizione vitivinicola ,rinomata a livello internazionale. L’idea dei suoi soci fondatori è maturata dopo un’importante esperienza nei settori della disabilità e aver stimato un mercato potenziale per il turismo accessibile, nel vecchio continente, di 127 milioni di persone disabili (ampia fascia a cui vanno incluse anche le persone anziane e famiglie con passeggini, ecc) con un potere di spesa di 68 milioni di euro.
La nostra associazione MAP è rimasta affascinata dall’idea di certificare le Cantine o le strutture turistiche per garantire la loro accessibilità anche ai disabili motori, perché come recita il moto nella pagina web dell’associazione “La terra è di tutti”. Concordiamo totalmente che è un diritto di tutti poter godere le bellezze del nostro patrimonio paesaggistico e culturale, anche solo per motivi squisitamente ludici come in questo caso.
Da alcuni anni molte aziende vitivinicole hanno aperto le loro porte anche durante i fine settimana per offrire proposte turistiche alternative alle classiche mete culturali. Così, le cantine diventano dei luoghi di accoglienza informale per turisti che desiderino fuggire da luoghi particolarmente urbanizzati e immergersi per qualche ora in contesti naturali e pittoreschi e nel contempo imparare a conoscere e il piacere di degustare le eccellenze del territorio veneto e a riconoscere differenti varietà di vini.
Un esempio di cantina vitivinicola accessibile
(lancia il video sottostante)
La nostra associazione s’impegna, nel breve periodo, a proporre una possibile collaborazione per diffondere la cultura dell’inclusione sociale anche nel settore turistico iniziando soprattutto da realtà “vicine di casa”. Pertanto non è escluso un evento enogastronomico in una cantina associata a questo circuito per brindare all’Anno nuovo! Rimanete sintonizzati su questo canale.
Giovanna Barbaro
24/11/2017
Lascia una recensione
Lasciaci il tuo parere!