Esistono molteplici modi per aiutare le persone disabili. Tuttavia, bisogna essere consapevoli che alcuni nostri atteggiamenti potrebbero ostacolare la persona, oggetto delle nostre premure, piuttosto che aiutarla. Pertanto, se vorremo operare come caregiver o sceglierne uno adeguato a sostenerci nel nostro momento più difficile, allora, dovremmo conoscere alcuni suggerimenti e imparare a riconoscere quelli professionali. La figura del caregiver oggi è molto richiesta per sostenere le persone ad affrontare principalmente i disagi psicologici dovuti a vari gradi di menomazione o una malattia invalidante.

Suggerimenti

  • Trattate sempre il disabile come vostro pari. Tutti vogliono avere amici, divertimento e vivere la vita al massimo. I diversamente abili non costituiscono un’eccezione. Non abbiate paura, scetticismo o imbarazzo nell’avvicinarvi a dei disabili. Questi ultimi, proprio come voi, possono essere persone piacevoli e amano divertirsi.
  • Ognuno è diverso. A volte, le persone con handicap possono agire, sentire o pensare diversamente da noi stessi, semplicemente trattatele come individui normali, perché nessuno deve essere discriminato per la sua condizione fisica.
  • Chiedere sempre prima di aiutare. Le persone disabili hanno diversi livelli di autonomia. Mai presumere che qualcuno con una disabilità abbia un basso livello di autonomia. Se vi sembra che stiano facendo fatica, chiedete sempre prima di aiutare. Una persona può desiderare di buon grado un aiuto, o può chiedervi di lasciarla autonoma; ma anche se sembra che stia faticando, magari può solo voler diventare più indipendente, questo richiede pratica e sforzo nelle situazioni quotidiane.
  • Non guardate fissamente. A volte è un’esperienza di apertura degli occhi e presa di consapevolezza vedere qualcuno con disabilità in pubblico. Non c’è bisogno di curiosità morbosa, non c’è nessun fenomeno “da baraccone” di cui stupirsi, visto e considerato che le persone disabili desiderano fare una vita normale per quanto possibile.. Vi è certamente permesso guardare, ma non come guardereste “qualcosa di strano e diverso”. Cerchiamo quindi di controllare le nostre espressioni facciali.
  • Rispettare e capire la riservatezza. Le persone diversamente abili hanno il diritto alla privacy. Non sono obbligate a parlare e spiegare i propri handicap. Se qualcuno vi racconterà della sua storia, o altre persone ve ne parleranno, non supponete che si senta a suo agio con voi. Nulla deve essere dato per scontato, perciò chiedete sempre il permesso di discutere della sua disabilità prima di farlo.

Chi si sente portato per offrire un servizio di caregiver può iscriversi ad un corso, ce ne sono di molto efficaci, non particolarmente impegnativi in termini di tempo e costi, per questo si può rivolgere alla nostra associazione mediante il formulario nella sezione “Contatti”.
Infine, la nostra associazione s’impegna a far incontrare l’offerta con la domanda di caregiver mediante la sezione riservata ai soci “Bacheca lavoro”.

Fabio Piccinin
11/08/2017