Della serie: La rubrica sul Turismo Accessibile

Con un gruppo di quattro soci MAP, provenienti da tre diverse regioni (Piemonte, Veneto e Friuli VG) ci siamo dati appuntamento a Riccione per partecipare ad un workshop di tre giorni, dal 31 Ottobre al 3 novembre al palazzo dei congressi Palariccione, organizzato dalla LMS del Polo Universitario Tecnologico di Roma. Abbiamo colto l’occasione per verificare la rispondenza dell’accessibilità delle strutture ricettive, tra quella dichiarata e quella reale, nonché la sensibilità al tema dell’inclusione da parte degli organizzatori dell’evento.

Parte 1:

Riccione: le strutture ricettive sono accessibili ed inclusive?

IL VIAGGIO

Alla partenza siamo stati assistiti dal servizio Sala Blu di RFI, sia chi è salito in treno dalla stazione di Torino che da quella di Udine. Il Frecciarossa 1000 è in assoluto il treno più confortevole e più accessibile alle persone che viaggiano in carrozzina senza accompagnatore.

Il cambio dal Frecciarossa al regionale veloce è stato traumatizzante! Essendo i posti dedicati alle persone con carrozzine collocati sempre limitrofi al bagno, siamo stati costretti a viaggiare per circa un’ora, da Bologna a Riccione e viceversa, perseguitati dall’odore di fogna per un guasto agli erogatori dell’acqua di scarico del WC e del lavandino!

Grazie ai montacarichi in dotazione ai binari e al personale puntuale, gentile e competente l’imbarco e lo sbarco dai treni sono stati impeccabili. Il personale del servizio di Salablu è disponibile anche ad accompagnare la persona con disabilità alla fermata dei taxi o ai servizi igienici con tutti i suoi bagagli appresso.

Nella stazione dei treni di Riccione, recentemente rinnovata, la fermata del TAXI è prospiciente al binario uno, qui abbiamo trovato immediatamente la disponibilità del mezzo adeguato senza prenotazione. Il servizio è stato eccellente, sia per la qualità delle auto basse e capienti, tipo station vagon, e sia per l’aiuto dei taxisti a maneggiare i bagagli.
L’unico inconveniente riscontrato con il servizio taxi è stato in partenza dall’hotel. Innanzitutto la prenotazione deve essere fatta con 24 ore di anticipo; secondariamente se non si precisa il modello del veicolo può arrivare uno con la seduta alta che può rendere impossibile il trasbordo, dalla carrozzina al sedile, in particolare di persone con emiparesi degli arti superiori.

L’HOTEL CRISTALLO 4 STELLE

RECEPTION E SALA RISTORAZIONE BAR

Appena scesi dal taxi ci è venuta ad accogliere la gentilissima Galia, di turno alla portineria dell’Hotel Cristallo. Ad agosto avevamo scelto questa struttura, tra 50 contattate, perché, oltre ad avere un punteggio di 4 stelle è posizionata a pochi metri dal Palariccione, vicina a molti ristoranti, supermercati, rinomati negozi e soprattutto perché il gestore ci aveva garantito “nero su bianco” l’accessibilità per persone in sedia a rotelle.
L’hotel nonostante sia stato rinnovato recentemente e fosse di bella presenza, purtroppo ci ha riservato alcune profonde delusioni.

Segnaliamo che è solo parzialmente accessibile per chi si muove su sedia a rotelle senza accompagnatore o propulsione elettrica. Comunque la fruibilità non è comoda nemmeno con l’aiuto di un accompagnatore.
La prima lacuna progettuale si trova nella rampa all’entrata dell’hotel: un giunto di metallo in rilievo copre le fughe del rivestimento del pavimento.

I sette piani dell’hotel sono serviti da un unico ascensore, ma almeno ha dimensioni adeguate all’accesso di una carrozzina manuale con al seguito un accompagnatore e una piccola valigia. Dal piano rialzato si aggiunge un piccolo ascensore che serve fino al 7 piano; tuttavia essendo nascosto e non segnalato è pressoché inutilizzato. Nessuna carrozzina può accedere all’ascensore con il propulsore incorporato, perciò serve trovare uno spazio appartato per le operazioni di sganciamento/agganciamento rispettivamente per entrare in ascensore e uscire.

GLI ASCENSORI

I primi problemi si sono presentati con gli ascensori: inadeguati per dimensioni ridotte, numero insufficiente e tempi d’attesa inaccettabili. Dopo il check-in siamo stati costretti ad effettuare tre viaggi per caricare due valigie (una a testa) la carrozzina, il propulsore il cagnolino e l’accompagnatore. Per il check-out è andata peggio perché i tempi di attesa dell’ascensore sono stati in media di 10 minuti dopo colazione nell’orario di punta. Una volta pigliato l’ascensore abbiamo fatto un viaggio “turistico”, su e giù, diverse volte prima di riuscire a scendere al piano desiderato. Nonostante la bassa stagione (terminata a settembre) l’hotel era tutto occupato perché molti ospiti erano lì, come noi per il workshop o per il ponte dei Santi, favoriti anche dal caldo anomalo di fine ottobre.

LA SALA RISTORANTE

Nonostante le menzionate criticità strutturali, l’hotel ha dimostrato livelli eccellenti di pulizia e il servizio al ristorante interno, situato al piano rialzato, tanto che si sono meritati una valutazione ottima. Dal pianerottolo dell’ascensore al piano della sala adibita a colazione e cena vi è un dislivello con una pendenza superiore alla norma (oltre 8%) che richiede capacità di frenata nella discesa e capacità di spinta in salita da parte di un accompagnatore forzuto oppure con adeguato spazio per l’accelerazione.  In questo piano il piccolo ascensore inaccessibile alle carrozzine è talmente nascosto che non serve per laminare il flusso di quello con maggiore portata. Se fosse stato opportunamente segnalato, molto traffico (singole persone con una sola valigia) sarebbe stato laminato riducendo il disagio dell’attesa da parte degli ospiti più ingombranti, costretti su sedia a rotelle.

CAMERE CON BAGNO ATTREZZATO

L’hotel ci ha riservato le camere più accessibili e per fortuna! Il transito all’entrata e all’uscita è risultato difficile per la presenza di fermi porta sul pavimento che ne impedivano l’apertura di almeno 90° e da molle chiudiporta troppo rigide da spingere o tirare per consentire il passaggio di una sedia a rotelle senza disagio. inoltre, segnaliamo che in una camera doppia, riservata una singola persona su sedia a rotelle, è stato lasciato un terzo letto. Abbiamo dovuto chiederne la rimozione per agevolare le manovre con la carrozzina. Purtroppo, anche alcuni angoli della camera erano difficilmente accessibili senza fare doppie manovre. I letti messi a disposizione avevano un’altezza media e quindi adatti al trasbordo senza difficoltà.

Il bagno, pubblicizzato come accessibile, in realtà aveva dimensioni troppo piccole per fare le manovre all’interno. Ogni volta, per passare dal water alla doccia o al lavabo è stato necessario uscire e rientrare per cambiare l’angolazione della direzione. Nei bagni, nonostante fossero presenti le attrezzature richieste, come i maniglioni orizzontali, l’organizzazione degli spazi era poco funzionale: il water era dotato di un’alzata removibile, ma instabile, mentre il seggiolino della doccia era reso di difficile utilizzo mentre il maniglione verticale era posizionato ad un’altezza inappropriata per chi ha limitazioni nei movimenti o emiparesi. Il piatto doccia a filo pavimento era l’unica caratteristica accettabile. Era presente solo in due stanze (una al secondo e una al terzo) su sette piani, nelle restanti, come nella maggior parte degli hotel della città, i bagni sono inaccessibili perchè si trovano su un livello rialzato di circa 10 cm. Alla fine le docce attrezzate in modo inappropriato non sono state utilizzate. Per l’igiene intima ci si è dovuti accontentare del bidè che però ha causato difficoltà, costringendoci ad assisterci reciprocamente per sollevarci essendo privo di maniglioni.

ALTRE STRUTTURE RICETTIVE

RISTORANTE PIZZERIA CRISTALLO DA GIORGIO

Il ristorante al pian terreno, adiacente alla rampa dell’hotel, è accessibile a chi si sposta su sedia a rotelle solo se qualcuno apre e chiude la porta a molla. Ottimi il servizio al tavolo e l’offerta gastronomica. Purtroppo è difficoltoso il percorso per raggiungere il bagno che comunque è attrezzato per le persone con disabilità.

PALARICCIONE

Il palazzo dei congressi Palariccione è una struttura moderna con scalinate imponenti ed ampie vetrate. L’accessibilità delle persone su sedia a rotelle è garantita fino al quarto piano da due capienti ascensori e un montacarichi fino al piano secondo, posizionato sotto le scalinate. Purtroppo quest’ultimo ausilio si è rivelato pressoché inutilizzabile perché troppo piccolo per ospitare una carrozzina con propulsore agganciato. Se in aggiunta l’utente ha un’emiparesi al braccio dalla parte della pulsantiera, non può mantenerla premuta per tutta la corsa. Benché i due ascensori avessero una buona capienza l’accesso dal piano terra era subordinato alla presenza degli addetti alla sicurezza che era incostante. Questo inconveniente ha allungato i tempi già lenti degli utenti su sedia a rotelle.

SUGGERIMENTI

Concludendo confermiamo i nostri pregiudizi riguardo alla mancanza generalizzata di un’adeguata cultura dell’accessibilità. Pertanto sconsigliamo vivamente di fidarsi delle descrizioni in Internet, poiché di fatto sono autoreferenziali e non verificate da enti terzi esperti, come la nostra associazione che conta di un esperto comitato tecnico scientifico. Prima di prenotare consigliamo di valutare attentamente le caratteristiche illustrate da enti terzi. Ecco i nostri suggerimenti in diversi ambiti utili anche ai progettisti e gestori di strutture ricettive e non solo ai turisti con esigenze speciali:

  • TRENO: miglioramento dell’interfacciamento tra il servizio Salablu e gli operatori delle pulizie poiché le persone disabili non sono libere di muoversi per cercare un bagno operativo e l’igiene è un fattore di importanza vitale che non può essere lasciata al caso. Assenza di un tavolino dove poter appoggiare eventuali oggetti, vettovaglie, PC, ecc. nelle postazioni riservate allo stazionamento delle persone che rimangono sedute sulla propria carrozzina.
  • TAXI: predisporre maniglie sul soffitto del posto al lato del conduttore per facilitare il sollevamento autonomo della persona con disabilità.
  • HOTEL: creare nuove camere, realmente accessibili, unendo due camere per ogni piano. Sostituire le molle delle porte delle stanze con sistemi di apertura e chiusura intelligente (domotica). Migliorare la segnaletica degli ascensori in modo da laminare il flusso degli utilizzatori senza valige sull’ascensore più piccolo e quello più ingombrante su quello più grande.  Programmare gli ascensori in modo da ridurre i tempi di attesa. Oggi è possibile sfruttare l’Intelligenza Artificiale per dialogare con gli ascensori e quindi stabilire delle priorità per categorie di utenze.
  • RISTORANTI: eliminare arredi che possano ridurre lo spazio di manovra con carrozzina e distanziare opportunamente i tavoli. Evitare corridoi stretti con curve a gomito per accedere ai bagni e alle camere.
  • PALARICCIONE: migliorare la gestione degli ascensori e dei bagni evitando la concentrazione di 1500 persone in un unico punto. Un solo bagno accessibile per tutto il palazzo è stato usato da persone non disabili per evitare le code al bagno fuori dell’atrio e intralciando lo spazio di manovra, in entrata ed uscita, dal bagno attrezzato per persone con disabilità collocato proprio tra le uscite dai bagni per femmine e per maschi.

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