La nostra associazione Mobility Access Pass da otto anni è impegnata in attività per promuovere i diritti, la dignità e il benessere delle persone con disabilità non solo a livello locale ma anche internazionale. Oggi è l’occasione per ricordare le iniziative passate e per analizzarle traendone preziosi spunti di miglioramento per il futuro.
Origini della ricorrenza
Ricordiamo ai più giovani che la “Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità” è stata istituita dalle Nazioni Unite nel 1992 per promuovere i diritti, la dignità e il benessere delle persone fragili a causa della disabilità. Si celebra ogni anno il 3 dicembre, come momento di riflessione globale sulle sfide e sulle opportunità legate all’inclusione sociale. La nostra associazione contribuisce a informare sui diritti e sulle opportunità per le persone con disabilità e dei loro famigliari o assistenti domiciliari.
Scopo della giornata
Il tema di quest’anno è Promuovere società inclusive nei confronti delle persone con disabilità per favorire il progresso sociale.
Molte associazioni oggi celebrano la giornata offrendo occasioni di incontro e discussione per sensibilizzare l’opinione pubblica e in particolare le istituzioni sulla necessità di una società realmente accessibile e accogliente. Basta digitare il tag “Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità” per trovare svariate iniziative dedicate, ma orientarsi non è semplice.
Certi che una società migliore si possa realizzare unendo le risorse vi invitiamo a informarvi e a partecipare. Ogni contributo può fare la differenza sullo sviluppo di un modello più inclusivo e coeso di società. Di seguito riportiamo le notizie di rilievo, quelle che auspichiamo possano influire sul benessere della società del futuro.
Stato dell’arte in Italia
Secondo i più recenti dati ISTAT, nel 2023 erano 2,9 milioni le persone con limitazioni gravi nelle attività abituali. La spesa sociale dei comuni per la disabilità ammontava a 2,4 miliardi di euro, con forti disuguaglianze territoriali: dal Nord-est (2.740 euro pro capite) al Sud (1.070 euro).
La missione 5 del PNRR “Inclusione e Coesione” è stata introdotta proprio per arginare le diseguaglianze, specialmente nell’accesso ai servizi, nella scuola e nel lavoro. Molte associazioni sono sorte proprio per offrire servizi di trasporto e di intrattenimento come ad esempio i centri diurni, riqualificando immobili dismessi ed obsoleti.
Osservatorio sulla disabilità
L’occasione è propizia per ricordare che ai sensi dell’art. 33, par.1. della legge n. 18 del 3 marzo del 2009, di ratifica ed esecuzione della Convenzione ONU sulla disabilità, è stato istituito l’Osservatorio sulla disabilità presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali avente le seguenti missioni:
• promozione dell’attuazione della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, siglata a New York il 13 dicembre 2006;
• predisposizione di un programma di azione biennale per la promozione dei diritti e l’integrazione delle persone con disabilità, in attuazione della legislazione nazionale e internazionale;
• promozione della raccolta di dati statistici e della realizzazione di studi e ricerche sul tema;
• predisposizione della relazione sullo stato di attuazione delle politiche sulla disabilità.
Nell’ambito dell’Osservatorio è istituito un Comitato Tecnico Scientifico con finalità di analisi e di indirizzo scientifico al cui interno operano otto Gruppi di lavoro con il compito di approfondire particolari tematiche che vanno a coprire tutti i principali ambiti di riferimento indicati dalla Convenzione ONU.
L’ultimo lavoro prodotto dal menzionato CTS è stato pubblicato nel 2016 con il titolo “Schema di linee comuni per l’applicazione dell’articolo 19 (Vita indipendente ed inclusione nella società) della Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità.” Si tratta di un documento di 53 pagine che tratta di: autonomia, vita indipendente e empowerment della persona con disabilità, politiche pubbliche, sociali, sanitarie e socio sanitarie di contrasto alla disabilità.
Iniziative
Ministero per la Disabilità
Oggi la ministra per la Disabilità Alessandra Locatelli presenterà ufficialmente il Nuovo Piano di Azione Nazionale per la promozione dei diritti delle persone con disabilità presso il Cortile d’Onore di Palazzo Chigi a cui seguiranno una riforma e una serie di stanziamenti che complessivamente sforeranno la soglia del miliardo di euro.
Ci rallegra apprendere sono contemplati temi importanti su cui stiamo lavorando con la collaborazione di aziende leader in teleassistenza e telemedicina. Tra le 66 linee di azione, di cui si compone il Piano per supportare la disabilità, oltre ai consueti temi (accessibilità universale e progetto di vita) troviamo le due linee di intervento: Benessere e sicurezza e Sistemi di monitoraggio.
Terzo settore
L’UNICEF Italia richiama l’attenzione sui diritti dei bambini e adolescenti con disabilità. I dati parlano chiari: un bambino su dieci nel mondo, ovvero quasi 240 milioni di bambini, ha una disabilità”. Nel nostro Paese il 4,5% degli scolari ha una disabilità riconosciuta. In aggiunta, il presidente dell’Unicef denuncia una situazione insostenibile nella scuola per bambini e adolescenti, dove sono sempre più frequenti gli atti di bullismo: il numero di insegnanti di sostegno è inadeguato e la loro formazione da migliorare, gli assistenti all’autonomia e alla comunicazione sono sempre meno garantiti uniformemente su tutto il territorio nazionale, le opportunità di partecipazione al diritto al gioco e allo sport sono rarissime.
Pensiamo che l’attività fisica agonistica dovrebbe unire e non creare divisioni in stile tifoseria e per questo la nostra associazione sta collaborando con associazioni riconosciute dal CONI per contribuire al miglioramento dell’accessibilità.
Spesso i più giovani sono vittime silenziose di discriminazioni a partire dalla famiglia, quando non vi è adeguata sensibilità e competenza a gestire particolari esigenze legate a disabilità non solo fisiche ma anche cognitive. La nostra associazione ritiene che in questo contesto è di assoluta importanza valorizzare il ruolo delle famiglie e dei caregiver, come pilastri fondamentali nel sostegno quotidiano. Per questo abbiamo aperto tavoli di discussione e di lavoro su progetti concreti che possano raccogliere istanze e offrire risposte efficaci ed efficienti.
Prospettive per il 2026
Il governo italiano ha annunciato, attraverso la voce della ministra per la disabilità, Alessandra Locatelli, l’intenzione di stanziare 300 milioni di euro rafforzare le politiche di inclusione, con particolare attenzione a:
- Abbattimento delle barriere architettoniche negli edifici pubblici e privati.
- Sostegno ai caregiver e agli assistenti domiciliari, riconoscendo il loro ruolo sociale ed economico.
- Potenziamento dei servizi di prossimità per garantire equità territoriale e accesso uniforme ai diritti.
L’obiettivo è costruire un modello di welfare inclusivo, capace di tutelare non solo le persone con disabilità ma anche le loro famiglie.
SOS Accessibilità e Sicurezza
La ricorrenza non deve restare solo simbolica. Per questo la nostra associazione ha messo a disposizione da circa un anno un servizio di assistenza tecnica e legale per l’abbattimento delle barriere architettoniche e per favorire l’inclusione sociale.
Infine sta lavorando ad un progetto di rete per a livello nazionale per sostenere i caregiver e promuovere una cultura del Benessere a 360°.
Insieme possiamo trasformare i diritti in realtà, rendendo le nostre comunità più giuste e accoglienti. Includere significa costruire futuro.
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