Che cos’è il SOCIAL BONUS
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali con il Decreto interministeriale del 23 febbraio del 2022 ha introdotto il SOCIAL BONUS. Vediamo quali agevolazioni per i donatori di erogazioni liberali, quali enti beneficiano del finanziamento, per quali progetti e gli aspetti burocratici legati alle procedure di domanda e scadenze.
Fruizione delle agevolazioni fiscali
In virtù dell’art.4, comma 1 del Regolamento attuativo dell’art. 81 del D.Lgs 117/2017 lo Stato riconosce diverse agevolazioni fiscali a seconda dei soggetti donatori a favore degli Enti del Terzo Settore (ETS). Le persone fisiche godono della maggiore aliquota rispetto alle persone giuridiche, ossia il 65 contro il 50 per cento della cifra donata, a patto che avvenga secondo le modalità definite nell’art. 5, ovvero mediante transazione bancaria e con la causale “SOCIAL BONUS”.
ETS ammessi al SOCIAL BONUS
Ogni anno, a diverse scadenze, gli ETS registrati al RUNTS possono chiedere un finanziamento al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per progetti di recupero di immobili pubblici inutilizzati, di beni mobili e immobili confiscati alla criminalità organizzata. Gli immobili oggetto di recupero con i finanziamenti dovranno essere stati assegnati agli ETS, o essere di proprietà, ed utilizzati esclusivamente per lo svolgimento di attività di interesse generale con modalità non commerciali (non profit).
Sono ammessi tutti gli ETS, non commerciali ed iscritti al RUNTS, tranne i seguenti:
- Enti pubblici
- Ipab
- Società commerciali diverse da quelle cooperative
- Fondazioni bancarie
- Partiti e movimenti politici
- Organizzazioni sindacali
- Associazioni dei datori di lavoro
- Associazioni di categoria
Come chiedere il finanziamento
La domanda di finanziamento deve essere inoltrata tramite l’apposita piattaforma informatica predisposta sul sito web del Ministero qui (link), alle scadenze normativamente previste, cioè entro il 15 gennaio, il 15 maggio e il 15 settembre di ogni anno. Di seguito riportiamo l’elenco della modulistica da caricare e manuale d’istruzioni per la compilazione:
- Modello A1 – dichiarazione di partenariato
- Modello B – dichiarazioni sostitutive ex artt. 46 e 47 del DPR 445/2000
- Cronoprogramma delle attività progettuali
- Rendiconto intermedio
- Rendiconto finale
- Manuale Social Bonus
Con il Decreto direttoriale n. 5 del 23 gennaio 2024 (link) è stata nominata la Commissione di valutazione dei progetti inerenti all’art. 81 del D. lgs. n. 117/20217 (Codice del Terzo Settore) c.d. Social Bonus.
Esempi di progetti ammessi alla fruizione del Social Bonus
Con Decreto Direttoriale n. 190 del 4 settembre 2024, è stato approvato il primo provvedimento recante l’elenco dei n. 5 progetti ammessi alla fruizione della misura del c.d. Social Bonus ex art. 81 del Codice del Terzo settore.
Con Decreto Direttoriale n. 296 del 19 novembre 2024 è stato approvato il secondo provvedimento recante l’elenco di n. 2 progetti ammessi alla fruizione della misura del c.d. Social Bonus ex art. 81 del Codice del Terzo settore.
Fonte: Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali
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Laureata allo IUAV. Libera professionista dal 2012. Impegnata in progetti EcoSocioSostenibili. Presidente MAP dal 27 febbraio del 2021.