La nostra associazione, con particolare entusiasmo, desidera condividere una notizia importante e da tempo auspicata: lo scorso 3 ottobre – in occasione della giornata inaugurale dell’83° sessione del comitato sullo sviluppo urbano dell’UNECE, il Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori ha sottoscritto la Dichiarazione di San Marino nell’omonima Repubblica. Si tratta di un vero e proprio Manifesto della progettazione sostenibile mirato a rafforzare il ruolo di architetti, ingegneri, geometri, urbanisti e designer per garantire abitazioni – infrastrutture – città, sicure, inclusive e neutrali dal punto di vista climatico.
È sicuramente un segnale di speranza proprio in un momento storico critico, sia a livello ambientale che sociale, in cui i diritti acquisiti sono sempre più confutabili, riducibili. Auspichiamo che sia l’inizio di un nuovo modello di progettazione, focalizzata sul benessere diffuso e rispettosa dell’ambiente. Vigileremo affinchè le promesse non rimangano sulla carta. Di seguito riportiamo il comunicato stampa del CNAPPC.
Il Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori (CNAPPC) ha sottoscritto la “Dichiarazione di San Marino” approvata oggi nella Repubblica del Titano dal Comitato sullo Sviluppo Urbano, l’Edilizia Abitativa e la Gestione del Territorio della Commissione Economica per l’Europa delle Nazioni Unite (UNECE).
Francesco Miceli, Presidente del CNAPPC, intervenuto per la firma, ha affermato che la Dichiarazione d’intenti è “una chiamata ad una forte azione di responsabilità rivolta ad architetti, urbanisti ed esperti a realizzare buone pratiche per garantire infrastrutture edifici e città sostenibili, sicure, salubri, socialmente inclusive, limitando l’uso di energia. Tutto ciò nel rispetto dell’identità, dei luoghi e soprattutto dell’ambiente, principio cardine della Dichiarazione”.
“Significativo è poi l’appello rivolto ai Governi ad adottare la Dichiarazione, una sorta di manifesto della sostenibilità per la progettazione di tutti gli edifici e a questo proposito ci impegniamo a sottoporla al prossimo Governo italiano affinché la faccia propria e rafforzi gli impegni da noi oggi sottoscritti.”
San Marino, 3 ottobre 2022.
PER APPROFONDIRE
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