Il conto alla rovescia è iniziato: mancano 10 giorni all’attivazione del RUNTS, nonostante la proroga della scadenza degli adeguamenti statutari al Codice del Terzo Settore.

Finalmente la Riforma del Terzo Settore, avviata con il d.lgs n. 117/2017, il 24 novembre raggiungerà un importante traguardo: il processo di trasferimento dei dati dei registri regionali e provinciali di organizzazioni di volontariato (Odv) e associazioni di promozione sociale (APS) a quello unico nazionale conosciuto con l’acronimo RUNTS.

La notizia è stata ufficializzata con la pubblicazione del Decreto direttoriale del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali n. 561 del 26 ottobre 2021. Tra i 93.000 enti che entreranno nel Runts nei primi mesi dal suo avvio, vi potrà essere anche la nostra associazione MAP che, all’inizio di quest’anno, ha provveduto a recepire nel proprio statuto le più recenti disposizioni legislative risalenti alla fine di luglio di quest’anno, grazie all’assistenza del CSV FVG.

LE SCADENZE 

Entro il 22 novembre 2021 porà essere pefezionata l’iscrizione ai vecchi registri. Successivamente, tutti le nuove iscrizioni dovranno essere inoltrate direttamente al RUNTS con le modalità previste dal DM n. 106 del 15 ottobre 2020.

Entro il 23 dicembre 2021 l’ufficio del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali completerà il trasferimento al RUNTS dei dati delle associazioni nazionali di promozione sociale, delle loro articolazioni territoriali e dei circoli ad esse affiliati, iscritti nel Registro nazionale delle Aps alla data del 22 novembre 2021.

Entro il 21 febbraio 2022 gli uffici delle Regioni e delle Province autonome completeranno la prima fase del procedimento di trasmigrazione, relativa al trasferimento nel Runts dei dati delle Odv Aps iscritte nei registri regionali o provinciali alla data del 22 novembre 2021. Ricordiamo che la nostra associazione risulta iscritta al registro della regione Friuli VG dal 2017 col numero 787.

Ciascun ufficio competente, in base alle informazioni di propria competenza presenti sulla piattaforma telematica, avrà 180 giorni di tempo a partire dal 21 febbraio 2022 per verificare le posizioni dei singoli enti rispetto ai tempi dettati dal DM isteriale 106 del 15 ottobre 2020, fermo restando il perfezionarsi del silenzio assenso in caso di mancata emanazione di un procedimento espresso di diniego entro i suddetti 180 giorni.

RUNTS: VANTAGGI E SVANTAGGI

CONVENIENZA FISCALE

Il principale vantaggio derivato dall’iscrizione al RUNTS è la convenienza fiscale. Il D.Lgs 117/2017 disciplina le regole fiscali e civilistiche degli ETS, che tuttavia non possono prescindere dalle attività da loro svolte in via prevalente, a seconda delle quali l’Ente assumerà carattere commerciale o non commerciale.

Accanto ad agevolazioni previste indistintamente a favore di tutti gli Ets vi sono misure applicabili ai soli enti configurabili come “non commerciali”. La distinzione tra ente no profit iscritto al RUNTS rispetto a quelli che non avranno i requisiti  sta nella diversa imposizione fiscale in base al criterio dei regimi premiali e della tipologia dell’ente. Gli enti iscritti con attività no profit prevalente fino ad un fatturato di 130.000€ saranno assoggettati all’aliquota del 7%, tra i 130.001€ fino ai 300.000€ all’aliquota del 10% e oltre i 300.001€ fino ad un valore illimitato all’aliquota del 17%.
I criteri per definire la natura degli ETS, sia essa commerciale o non commerciale, sono stati più volte modificati. Sebbene il Legislatore con l’articolo 79 del D.Lgs. 117/2017 avesse inizialmente stabilito che le attività di interesse generale si considerano di natura non commerciale quando sono svolte a titolo gratuito o dietro versamento di corrispettivi che non superano i costi effettivi, tale disposizione è stata successivamente rivisitata. Con la legge di conversione del D.L. 119/2018 è stato introdotto un nuovo criterio per la definizione della tipologia di attività, disponendo che le attività si considerano non commerciali qualora i ricavi non superino di oltre il 5 per cento i relativi costi per ciascun periodo d’imposta e per non oltre due periodi d’imposta consecutivi.

FINANZIAMENTI

Con la Riforma del Terzo Settore, gli attuali fondi per il finanziamento di attività di APS, ONLUS e ODV vengono razionalizzati con l’introduzione del Fondo per il Finanziamento che sostiene lo svolgimento di attività di interesse generale anche attraverso reti associative per progetti sociali presentati da enti iscritti al RUNTS accorpando e sostituendo i precedenti fondi per il volontariato, le Onlus e la promozione sociale.

Gli obiettivi, le aree di intervento, e le linee di attività finanziabili sono definite dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali annualmente per un triennio.

In particolare vengono definite le finalità per le seguenti attività:

  • sostegno alle attività delle Organizzazioni di Volontariato;
  • sostegno alle attività delle Associazioni di Promozione Sociale;
  • contributi per l’acquisto di autoambulanze, autoveicoli  per attività sanitarie e beni strumentali e per le donazioni effettuate da ODV e fondazioni a favore di strutture sanitarie pubbliche.

SVANTAGGI

Tutti gli enti no profit non registrati al RUNTS non potranno essere qualificati come ETS e pertanto non goderanno della possibilità di fruire dei vantaggi fiscali menzionati. Tale esclusione comporta l’assoggettamento alla normativa Tuir (Testo Unico delle Imposte sui Redditi – DPR 22 dicembre 1986, n. 917) in materia di enti non commerciali, ad oggi ancora in vigore. L’associazione non iscritta sarà soggetta all’applicazione del regime forfettario ex art. 145 TUIR (unico regime agevolato disponibile, visto che la L. 398/1991 sarà abrogata per le associazioni diverse dalle associazioni sportive dilettantistiche) e quindi calcolerà le imposte così:

  • fino a 15.494 €: coefficiente di redditività pari al 15%;
  • fino a 400.000 €: coefficiente di redditività pari al 25%.

Su un fatturato di 100.000€, quindi, questa associazione non ente del Terzo Settore pagherà imposte per 5.628 € e non potrà superare il limite dei 400.000 € di fatturato se vuole beneficiare del regime forfettario ex art. 145 Tuir.

COME ISCRIVERSI AL RUNTS

Gli enti che intendono presentare istanza di iscrizione in una delle sezioni del Runts possono farlo a partire dal 24 novembre 2021.  In ultima analisi, dal 23 novembre 2021 non potranno essere richieste nuove iscrizioni ai registri APS, ODV e Onlus. Scaduti i termini di agevolazione dell’iscrizione al nuovo Registro, le procedure riprenderanno il regime ordinario previsto dal DPR 361/2000. Lo studio realizzato dal CSV nazionale stima che saranno 177.640 gli enti potenziali che potrebbero decidere di entrare e circa 270.000 quelli qualificabili come enti del Terzo settore.

CONCLUSIONI

Sostanzialmente l’attivazione del RUNTS non presuppone importanti novità ma conferma quanto già previsto con la Riforma. Per richiedere finanziamenti pubblici, a sostegno di progetti d’impatto sociale, dopo il 23 novembre 2021 sarà dunque necessario essere associati ad un ente registrato al RUNTS e partecipare ai bandi dedicati al Terzo Settore. Ricordiamo che i progetti finanziabili all’innterno del Terzo Settore dovranno soddisfare gli obiettivi dello sviluppo sostenibile (Sdgs) nelle aree definite come prioritarie di intervento dell’Agenda 2030 dell’ONU.

Chi volesse ricevere approfondimenti per finanziare idee progettuali potrà compilare il seguente formulario indirizzato al Direttivo dell’associazione MAP:

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