La nostra associazione MAP è lieta di annunciare l’inaugurazione, lo scorso ottobre, di una nuova partnership con un’azienda italianissima, la Microdevice di Brescia, attiva da quarant’anni nel settore del building automation. Come sancito nello statuto associ, il nostro Direttivo si sta impegnando per premiare gli spazi residenziali, e non solo, più confortevli superando i minimi di legge nell’ottica del miglioramento continuo.

ORIGINI DELLA DOMOTICA

Il termine domotica deriva dall’unione di domus, che in latino significa “casa”, e del suffisso greco ticos, che indica le discipline di applicazione. Essa è dunque la scienza interdisciplinare che si occupa dello studio delle tecnologie adatte a migliorare la qualità della vita nella casa e più in generale negli ambienti antropizzati.

Si tratta di un settore fortemente interdisciplinare che richiede l’apporto di diverse tecnologie e professionalità, tra le quali ingegneria edile, architettura, ingegneria energetica, ingegneria gestionale, automazione, elettrotecnica, elettronica, telecomunicazioni, informatica e design.

Nata con la terza rivoluzione industriale nel XX secolo, recentemente la domotica ha iniziato ad essere in auge, tra i non addetti ai lavori, grazie al Superbonus 110%, il quale lo menziona all’interno del pacchetto di lavori trainati denominato “Building automation” e definiti nel DM “Requisiti Tecnici per l’accesso alle detrazioni fiscali” del 6.8.2020 (Allegato A, paragrafo 11). Anteriormente era solo appannaggio di committenti faccoltosi per dimore sofisticate e superconfortevoli o di manager di elevato livello per il controllo intelligente di edifici grandi o complessi. In inglese, il sistema domotico si traduce in Building automation system control che mette in rete i vari dispositivi installati in un edificio attraverso l’applicazione dell’informatica e dell’elettronica per il dialogo tra di loro e con le utenze anche via remoto. Il settore ha consentito lo sviluppo di varie figure lavorative. Le competenze multidisciplinari spaziano dall’informatica all’elettronica. Gli utenti finali possono essere sofisticati manager di sistema per la riduzione dei consumi energetici e il controllo della sicurezza o anche semplici utenti con disabilità, quest’ultimi sempre più facilitati da software intuitivi, personalizzabili e affidabili per migliorare la qualità della vita.

IL SISTEMA DOMOTICO

I Sistemi Microdevice nascono da una promessa fatta da Claudio Abrami ai suoi compagni di corso nel 1972: rendere gli edifici accessibili e a misura d’uomo. L’allora studente di elettronica, oggi fondatore e CEO dell’azienda, progetta e realizza sistemi di Building Automation & Control che agevolano la quotidianità delle persone, contribuendo ad ambienti più salubri e di facile gestione.
Dopo 40 anni di attività, i Sistemi H-Supervisor sono attivi in oltre 1.000 strutture nel mondo. Ideali per le persone con disabilità motorie che desiderano gestire la propria abitazione in modo autonomo, sicuro e confortevole in ogni momento. Il controllo dell’illuminazione tramite interruttori sparsi per l’edificio, così come l’apertura o la chiusura di finestre e porte sono operazioni che spesso richiedono dipendenza da altri.

LA TECNOLOGIA COLUNBUS

Con Microdevice, tutti i dispositivi installati sono controllabili via remoto. Grazie al brevetto Colunbus, avvalendosi di qualsiasi smartphone, tablet o PC e utilizzando ogni tipo di browser, è possibile detenere il controllo di tutti i parametri di gestione dell’edificio, tra i quali: illuminazione, termoregolazione, accessi, consumi energetici e allarmi.

ESEMPI DI INSTALLAZIONE  E VANTAGGI

Colunbus è il sistema ideale per l’ospedalizzazione domiciliare facilitando l’attività di chi assiste la persona con esigenze specifiche. Microdevice consente infatti una comunicazione agevole tra l’utente, ad esempio con mobilità limitata, e il suo care giver. In questa prospettiva, uno strumento essenziale è fornito dal comando vocale integrato. Il sistema prevede, tra le altre funzioni, il controllo di caduta tramite sensori integrati nei pannelli di comando, sensori antiallagamento del bagno e gestione integrata dei livelli di CO2 come indicatore della salubrità dell’aria.

LA PERSONALIZZAZIONE DEL SISTEMA

Il software H-Supervisor consente di registrare le abitudini quotidiane dell’utente ed è in grado di inviare notifiche in caso di rilevazione di attività anomale, tutelando la salute di chi è portatore di limitazioni fisiche o cognitive. Tra gli strumenti che consentono questo tipo di controllo rientra, per esempio, il PIR sensor (sensore passivo ad infrarossi). Si tratta di un dispositivo di rilevamento delle presenze, che consente di tracciare gli spostamenti dell’utente all’interno dell’edificio o in ambienti specifici (quali cucina e bagno). Nel caso in cui una persona non si senta bene e non riesca quindi ad alzarsi da letto, il PIR sensor posto all’uscita della stanza non ne rileva il passaggio, inviando di conseguenza una notifica di allarme (via e-mail o SMS).
La gestione degli accessi Microdevice consente inoltre il monitoraggio dei passaggi attraverso la porta d’ingresso, sia da parte della persona con disabilità che da parte dei care giver o, ancora, da parte del personale preposto alla pulizia o alla consegna dei pasti.
Per tutelare la salute fisica e psichica dell’utente, il Sistema H-Supervisor prevede la gestione di cassettine per farmaci tramite tastierino numerico con codice. In questo modo è possibile prevenire accessi impropri o abuso di farmaci, così come una corretta assunzione di medicinali, verificabile in base ai dati di apertura e di chiusura.
Un ulteriore controllo delle attività anomale passa per la rilevazione del consumo di luce, gas e acqua.
Per esempio, è possibile predisporre una notifica di allarme nel caso in cui il sistema rilevi un consumo idrico eccessivo, che potrebbe indicare un episodio di malessere da parte dell’utente durante l’utilizzo del bagno.
L’automazione dei Sistemi Microdevice consente inoltre l’impostazione di turni di accensione e spegnimento di dispositivi quali luci, tende e prese di corrente. Tale funzionalità determina, tra gli altri benefici, una fruizione più agevole degli ambienti, per esempio, sfruttando una corretta illuminazione per prevenire cadute.
Il software H-Supervisor presenta un’interfaccia intuitiva e di facile utilizzo ed è progettato per accogliere funzionalità personalizzate, calibrate sulle specifiche esigenze di ogni utente. Grazie alla natura espandibile di ogni suo prodotto, Microdevice garantisce inoltre la perfetta interconnessione tra i diversi dispositivi collegati alla rete elettrica, assicurando l’installazione agevole di ogni nuova apparecchiatura.

AFFIDABILITA’ E COMPATIBILITA’

I Sistemi H-Supervisor sono progettati per non subire il passare del tempo, così da assicurare continuità e compatibilità tra apparecchiature e software di diverse generazioni.
I prodotti Microdevice possono essere installati da qualsiasi elettricista, perché costruiti per semplificare la fase di cablaggio e di collegamento delle apparecchiature. In caso di necessità, un team di assistenza è raggiungibile 365 giorni all’anno per interventi tempestivi e check-up periodici degli impianti. L’installazione è possibile in ogni tipo di edificio: di nuova, di vecchia costruzione o in fase di ristrutturazione.

CONCLUSIONI

In ultima analisi, grazie alla nostra collaborazione con la Microdevice speriamo di contribuire a sfatare il mito della incompatibilità della domotica con edifici esistenti e a facilitarne l’installazione anche sfruttando le interessanti agevolazioni fiscali, che sommate alle convenzioni per i nostri associati, rendono finalmente accessibile a tutti anche ai meno abbienti.


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