Grazie a Gianfranco De Francisci, il nostro referente MAP per la regione Lombardia, siamo venuti a conoscenza di un progetto virtuoso realizzato a Milano. Si tratta del Villaggio Barona, che di seguito illustriamo con il vivo desiderio di contribuire a diffondere la sua conoscenza affinchè possa essere preso come modello da replicare in altre regioni, ovviamente contestualizzandolo grazie anche alla collaborazione con il CTS di MAP composto da esperti multidisciplinari distribuiti in varie regioni d’Italia (da est a ovest e da nord a sud d’Italia).

L’IDEA

Il Progetto nasce dalla collaborazione tra la Fondazione Attilio e Teresa Cassoni (proprietaria di un’area dismessa di circa 43.000 mq e, oggi, dell’intero intervento) un’associazione di volontariato fortemente radicata nel territorio (l’Associazione Sviluppo e Promozione – ASP) e la vicina parrocchia dei S.S. Nazaro e Celso.

ALTRI SOGGETTI COINVOLTI

I promotori del progetto hanno coinvolto diversi importanti soggetti, strategici per la sua realizzazione e sviluppo. Primo fra tutti è stato il Comune di Milano, il quale ha permesso di realizzare su di un’area a standard, in forza di una convenzione con la Fondazione Cassoni, di garantire e preservare l’interesse pubblico. In segundis, notevole è stato il contributo economico messo a disposizione da istituti privati la Fondazione Cariplo e la Banca Popolare di Milano. I vantaggi del progetto sono stati molteplici: rivalutazione di un’area per molti anni rimasta chiusa al quartiere, soluzioni abitative accessibili per gli abitanti, generalmente esclusi dal mercato immobiliare per reddito ed esigenze assistenziali speciali. Ci piace raccontare che l’ter si è basato sulla progettazione partecipata, una metodologia bottom-up, quindi attenta alle reali esigenze locali.

IL PROGETTO

Il primo lotto del Villaggio è stato inaugurato nel 2003, mentre il lotto dei servizi lungo la Via Ettore Ponti e il parco sono stati realizzati nel 2009.

Gli ambiti funzionali in cui si articola il progetto sono cinque:

  1. Attività di servizio alla persona (inaugurato a fine 2008). Qui trovano posto le iniziative di assistenza e di accompagnamento sociale (sono circa una decina destinate a utenze diverse appartenenti alle fasce protette come ad esempio anziani e disabili fisici) oltre a una palestra aperta al vicinato.
  2. Residenze sociali (inaugurate nel 2003). Le abitazioni sono 82, prevedono 4  fasce di canone di affitto agevolato e sono prevalentemente destinate a persone e famiglie in situazione di bisogno e/o che operano nei vari servizi del Villaggio. Vi trovano posto anche quattro comunità-alloggio.
  3. Le attività commerciali (12) (inaugurate nel 2003) sono collocate all’interno del complesso e aperte alla città. Nelle assegnazioni sono state privilegiate attività a sostegno delle finalità del Villaggio.
  4. Pensionato sociale integrato (inaugurato nel 2005). È una struttura con 120 posti letto gestita da una cooperativa sociale e suddivisa in tre sezioni: pensionato sociale integrato per studenti e soggetti deboli, foresteria/ostello, area autonomia abitativa.
  5. Parco ad uso pubblico. Occupa circa 27.000 mq ed è pensato come uno spazio di connessione tra le diverse unità edificate e come raccordo tra il Villaggio ed il quartiere.

APPROFONDIMENTI

Per maggiori informazioni contattare il nostro referente MAP per la Lombardia compilando il seguente formulario.

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