La problematica del superamento delle barriere architettoniche è vasta e complessa, perché esistono infinite soluzioni. La scelta della soluzione adeguata dipende dalla combinazione di vari fattori: il tipo di barriera e di disabilità.
Per quanto riguarda la disabilità motoria di seguito segnaliamo alcuni esempi di soluzioni commerciali al superamento di una scala a bordo di una carrozzina. Tutti i riferimenti ai marchi e modelli commerciali disponibili alll’oggi sono puramente esemplificativi e non costituiscono né pubblicità né raccomandazione. Il Comitato Tecnico Scientifico di MAP è a disposizione degli associati per fornire consulenze, normativa e supporto all’acquisto.
Cenni normativi
La classificazione degli ausili per disabili è definita, a livello internazionale, dalla norma ISO 9999:2016, recepita in Italia con la UNI EN ISO 9999:2017: Prodotti d’assistenza per persone con disabilità – Classificazione e terminologia (http://store.uni.com/catalogo/uni-en-iso-9999-2017#). I dispositivi che servono al superamento delle barriere architettoniche sono raggruppati nella categoria 18.30 Ausili per il superamento di barriere verticali.
Il recepimento della normativa ISO è avvenuto con il DPCM 12 gen. 2017, che istituisce il Nomenclatore Protesica , documento che classifica tutti gli ausili per i diversi tipi di disabilità e le relative specifiche tecniche. La lista completa dei codici del Nomenclatore è contenuta nell’Allegato 5 del suddetto DPCM .
Vediamo in seguito le caratteristiche, campo di applicazione e qualche esempio di soluzione commerciale dei diversi tipi di ausili per il superamento di barriere verticali, secondo i criteri di classificazione del menzionato nomenclatore. Gli ausili in esso contemplati sono forniti dal Sevizio Sanitario Nazionale ai sensi dell’art. 17 del DPCM 12 gen. 2017, che ne definisce anche le modalità e limiti di erogabilità.
18.30.11 – montascale fissi con piattaforma
Questa categoria, chiamata anche “servoscala a piattaforma”, include due sottogruppi:
18.30.11.003 – carrello servoscala a piattaforma per corsa rettilinea.
Trasporta la persona seduta sulla propria carrozzina su una piattaforma solidale al carrello, predisposto per corsa rettilinea, che scorre su apposite guide.
18.30.11.006 – carrello servoscala a piattaforma per corsa non rettilinea.
Trasporta la persona seduta sulla propria carrozzina su una piattaforma solidale al carrello, predisposto per corsa non rettilinea (con curve o con pendenze variabili) che scorre su apposite guide. (Foto 1)
In entrambi i casi, sono a carico dell’utente le opere murarie e impiantistiche (es. impianto elettrico) preliminarmente necessarie all’installazione dell’ausilio. Il fornitore è tenuto alla verifica sotto propria responsabilità della resistenza dei muri, solette o ringhiere ai quali l’ausilio andrà fissato, dei binari di scorrimento del carrello servoscala e dell’installazione di queste componenti nella posizione individuata.
Foto 1: Montascale a piattaforma per percorso non rettilineo. Fonte: Stannah
18.30.08 – dispositivi elevatori portatili
A differenza della piattaforma montascale, che il disabile può utilizzare in assoluta autonomia, questa categoria di ausili richiede l’aiuto di un assistente per agganciare la carrozzina e manovrare il dispositivo. Include due sottocategorie:
18.30.08.006 – montascale mobile a ruote, per carrozzina.
Struttura con staffe di appoggio e bloccaggio della carrozzina, poggia testa e cintura di sicurezza, base di mobilità con ruote ad alto attrito, munite di dispositivo atto a consentire la salita e la discesa di gradini di alzata fino a 24 cm, di dispositivo di inserimento automatico del freno a motore, di dispositivo elettrico di segnalazione o di blocco nel caso in cui l’inclinazione del montascale superi i limiti di sicurezza per l’utente, motore a bassa tensione, batteria e carica batterie, indicatore di carica, autonomia di salita e discesa a moto continuo non inferiore a 10 piani, comandi di salita e discesa a uomo presente, stop di emergenza, portata minima 130 Kg. Esempio foto 2. Il montascale a ruote, per il suo ridotto ingombro, è in grado di salire su qualsiasi tipo di scala, anche a chiocciola.
Foto 2: Montascale a ruote per carrozzina. Fonte: AB Medical . Prezzo al 15/02/2021: 2900 – 3100 €+IVA
18.30.08.009 – montascale mobile a cingoli, per carrozzina
Base di mobilità con cingoli dentati ad alto attrito, che assicurano elevata aderenza senza lasciare tracce, in genere dotata di motore a bassa tensione, batteria, carica batterie, indicatore di carica, chiave di accensione/arresto, telaio porta carrozzina smontabile o riducibile, dotato di staffe regolabili di appoggio e bloccaggio della carrozzina, comandi di marcia (avanti, indietro, stop di emergenza), poggiatesta e cintura di sicurezza, possibilità di superare pendenze fino a 35° (70%), autonomia di salita e discesa a moto continuo non inferiore a 10 piani, portata minima 130 Kg. Caratteristiche preferenziali sono: un peso contenuto, un ridotto spazio di manovra sul pianerottolo. Prima di procedere all’acquisto è consigliabile individuare le dimensioni del modello e la sua adattabilità al trasporto della carrozzina. I montascale a cingoli sono più stabili e facili da manovrare. Sono in grado di superare scale rettilinee, a L, a U, con o senza piaberottoli, ma non sono in grado di superare le scale a chiocciola o con curve troppo strette. Foto 3.
Foto 3: Montascale a cingoli per carrozzina. Fonte: Confortline. Prezzo indicativo al 15/02/2021: 2030 € + IVA
18.30.15 -rampe portatili
Si tratta di dispositivi di basso costo, da appoggiare sulla scala. Poiché la pendenza risultante supera l’8% nella maggioranza dei casi, è necessario l’intervento d’un assistente per spingere la carrozzina. Anche questa categoria include due varianti:
18.30.15.003 – rampa portatile e pieghevole
Ausilio adatto al superamento di contenute differenze di altezza (ad es., pochi gradini); costruito in alluminio o altro materiale composito; ripiegabile lungo l’asse principale, presenta un’ampia superficie di scorrimento; quando si richiude può essere facilmente trasportato come una valigia. Foto 4.
18.30.15.006 – coppia di rampe portatili
Idonea al superamento di piccoli dislivelli (ad es., pochi gradini); generalmente costruite in alluminio per favorire la leggerezza e consentire un agevole trasporto; disponibili in versione telescopica o di lunghezza fissa, si presentano come due “binari” separati con misure variabili che devono essere esplicitamente indicate nella prescrizione prima di procedere all’acquisto.
Foto 4: Rampa pieghevole con superficie antiscivolo. Fonte: ManoMano. Prezzo indicativo al 15/02/2021: 150 € + IVA
I dispositivi non erogabili dal Servizio Sanitario Nazionale
Oltre ai dispositivi descritti fino a qui, ne esistono altri che purtroppo non rientrano nel nomenclatore. Un esempio è la serie di sollevatori della macrocategoria 12.36 – ausili per il sollevamento, cui descrizione indica chiaramente dispositivi per un utilizzo residenziale, atti a sollevare la persona mediante una imbracatura di tela. I sollevatori per l’accesso ad un veicolo sembrano dunque esclusi, quindi a carico dell’utente. Vediamo alcuni esempi, tratti dal catalogo della ditta Staffiero.
Foto 5: Sollevatore a pedana per veicoli monovolume
Foto 6: Sollevatore elettrico con imbracatura e tubo telescopico fissato al portapacchi
Per concludere la nostra rassegna, segnaliamo due soluzioni di alta tecnologia che trasformano una scala in una pedana sollevatrice e viceversa. Le installazioni per garantire l’accessibilità agli immobili, quali ascensori, pedane e rampe, possono beneficiare di detrazioni fiscali fino al 50% e del Superbonus al 110% come interventi trainati, vedasi la Guida di marzo dell’Agenzia delle Entrate.
Video 1: Soluzione della ditta Centaurus Rete Italia.
Video 2: Soluzione modulare per sostituzione scale della ditta RDT srl.
Richiedi la Guida dell’AdE per le agevolazioni agli interventi di abbattimento e superamento delle barriere architettoniche compilando il seguente formulario: