A seguito dell’approvazione del Ddl n. 1005, che converte il D.Lgs n. 212/2023 sulle agevolazioni fiscali (Scarica il Ddl n. 1005 di conversione qui: link), l’Associazione Mobility Access Pass risponde alle numerose richieste di chiarimento da parte dei soci, facendo luce sulle novità e criticità del Bonus Barriere Architettoniche. Un tema cruciale per chi affronta ogni giorno ostacoli strutturali che limitano l’autonomia e la qualità della vita.
🔍 Nuove regole, nuove scadenze: cosa sapere
Con l’entrata in vigore del decreto il 29 dicembre 2023, e in attesa della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, il quadro normativo si aggiorna. Ecco i principali punti:
- La detrazione fiscale per l’eliminazione delle barriere architettoniche è confermata fino al 31 dicembre 2025, ma limitata a interventi su edifici esistenti riguardanti scale, rampe, ascensori, servoscala e piattaforme elevatrici.
- È obbligatoria l’asseverazione tecnica da parte di professionisti abilitati.
- Le spese sostenute dopo il 31 dicembre 2023 restano agevolabili solo per:
- Condomini con prevalente destinazione abitativa.
- Persone fisiche proprietarie o titolari di diritti reali su abitazioni principali, con reddito inferiore a 15.000 euro (salvo presenza di disabilità nel nucleo familiare).
- Restano valide le agevolazioni per interventi già avviati o contrattualizzati prima dell’entrata in vigore del decreto.
📌 Esclusioni che fanno discutere
Una delle modifiche più controverse riguarda l’esclusione dell’automazione delle avvolgibili dal perimetro del bonus. Una decisione che, secondo il nostro osservatorio, rischia di penalizzare proprio le fasce più fragili: anziani e persone con disabilità, spesso impossibilitati a movimentare manualmente tapparelle pesanti come quelle in alluminio coibentato.
Il costo medio per automatizzare un infisso si aggira tra i 300 e i 500 euro, cifra non trascurabile per chi vive con pensioni minime, spesso inferiori ai 1000 euro mensili. Una scelta che solleva interrogativi non solo sull’equità sociale, ma anche sul rispetto di basilari standard igienico-sanitari e di comfort abitativo.
🏘️ Superbonus e informazione carente
In molti condomini oggetto di riqualificazione energetica, la sostituzione dei serramenti è stata deliberata senza un’adeguata valutazione dell’impatto sull’accessibilità. Progettisti, amministratori e consulenti, troppo spesso, non hanno fornito ai residenti informazioni complete sui vantaggi e svantaggi delle soluzioni proposte.
📣 Consulenze su misura per i soci
Mobility Access Pass invita tutti i soci, non solo con disabilità o con età superiore ai 65, a richiedere una consulenza tecnica, finanziaria o legale per valutare le opportunità offerte dal Bonus Barriere Architettoniche e tutelarsi da scelte poco consapevoli.
I nostri esperti sono a disposizione per analizzare ogni caso specifico che necessita di parere preliminare, chiarire dubbi e accompagnare nella progettazione di interventi realmente inclusivi grazie ad un Vademecum per il condominio accessibile.
📞 Contattaci oggi stesso per prenotare la tua consulenza personalizzata. L’accessibilità è un diritto, non un privilegio.
Crediti: Foto Sentato: La Press.
Vice Presidente MAP dal 2021, Referente MAP per le regioni Lombardia e Sardegna dal 2019. Esperto in Facility Management.

